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VIA DECIMA

VIA DECIMA CON MAURIZIO GIORDANI E MANRICO DELL'AGNOLA


 

Era una mattina un po' “lofia”, ero con Maurizio e Andrea e volevamo arrampicare da qualche parte. Man mano che salivamo verso Agordo il tempo sembrava peggiorare e qualche goccia ha rischiato di farci finire al bar. La Moiazza è l'ideale per queste giornate un po' strane, gli avvicinamenti non sono complicati, le discese sono facili e la quota non elevata rende meno insidiosi i temporali. Chi in Dolomiti pretende di fare le vie solo con il bel tempo, in una stagione ne fa assai poche, quindi attacchiamo. Io e Maurizio per quanto consumati continuiamo a divertirci anche su queste difficoltà mentre Andrea sembra galvanizzato dall'ambiente e dalla bellezza della roccia; l'uso improprio delle sue ginocchia sull'ultimo passaggio ci fa sorridere, ma l’importante è passare. Il sole entra timidamente fra le nuvole. Tutt’attorno le crode assumono un altro colore e folate tiepide salgono dal fondo valle, sono in montagna, ho scalato e sono felice.

Moiazza

Scalet delle Masenade

Via Decima (Luigi Decima, Fausto Todesco, Sonia Della Santa, Pier Costante Brustolon 1976)

Sviluppo: 350 metri

Difficoltà: IV, V con un passaggio di V+ al terzo tiro

Tempo: 3 ore,

Materiale: via ben chiodata, molte clessidre e fessure che accolgono bene nut e friend.

Si tratta di una delle salite più classiche del gruppo, le difficoltà sono medie e la roccia è bellissima, unico problema è trovarla affollata nelle giornate più belle.

Accesso:

a) Dal Rifugio Carestiato si segue il sentiero dell’Alta Via verso Forcella del Camp, circa 20 minuti dopo l’itinerario appare evidente ed un sentierino in breve porta all’attacco, situato una trentina di metri a destra della verticale del marcato diedro.

b) Da Agordo imboccare la strada che passando dietro all’ospedale porta a Rif e da questo paesino portarsi a Malga Framont, (20 min in auto da Agordo). Da qui in altri 20 minuti all’attacco.

Discesa:

All’uscita della via si segue la cengia verso sinistra (ovest) e per sentiero e roccette ci si riporta a valle ( facile ed evidente). Le discese a doppie sono possibili ma sconsigliabili.

La relazione è lo schizzo originale redatto da me, Maurizio ed Andrea nell’estete del 2014, buon divertimento!

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