Vai al contenuto Vai alla navigazione
stefano-stradelli-main.jpg
STEFANO STRADELLI

"Dai che siamo su!" S. STRADELLI

BIOGRAFIA

Scendendo un ripido versante con gli sci o risalendo una parete verticale, non fa differenza! L’importante è vivere la montagna in ogni sua sfumatura, capace di regalare, a chi è abbastanza audace, adrenalina e altre emozioni che difficilmente si possono provare in contesti differenti.

A questo Stefano ha dedicato la sua vita, fin dall’inizio. Classe 1993, di Breuil-Cervinia, già all’età di tre anni mette gli sci ai piedi e nel 2008 inizia a cimentarsi con le prime gare di sci alpinismo, guadagnandosi la possibilità, grazie ai suoi risultati, di rappresentare la Nazionale Italiana per otto lunghi anni e di partecipare alle competizioni più iconiche come la Pierra Menta.

Terminano gli inverni, ma non la voglia di stare in montagna. Così Stefano scopre la passione per l’alpinismo, iniziando a viverla in modo totalizzante. In breve si lega alla corda del cugino François Cazzanelli, compagno di avventure fin dai tempi sugli sci, e ora anche nel mondo verticale. Insieme compiono le prime salite sulle Alpi e nel 2019 partono in spedizione verso l’Alaska, per Stefano la prima opportunità di confrontarsi con le montagne più grandi della Terra. Ma l’alpinismo che l’appassiona di più è quello sulle montagne di casa, a “chilometro zero”. Ed è proprio qui che negli ultimi anni Stefano Stradelli ha collezionato alcune delle salite più interessanti, aprendo e ripetendo vie di prim'ordine: dal Cervino, al Breithorn, fino al Monte Bianco. La prossima realizzazione? Ne sentiremo presto parlare!

 

stefano-stradelli-gallery-5-desktop.jpg
stefano-stradelli-gallery-2-desktop.jpg
stefano-stradelli-gallery-4-desktop.jpg
stefano-stradelli-gallery-1-desktop.jpg

QUATTRO CHIACCHIERE CON STEFANO STRADELLI

Dopo l'Alaska quali mete internazionali sogni di raggiungere per le tue prossime spedizioni? 

L’Alaska è stata la prima esperienza di spedizione per me ed è stata emozionante e formativa. L’anno scorso mi sarebbe piaciuto partire per il Pakistan, ho dovuto rinunciare per finire il percorso da guida alpina, ma nel frattempo ho dedicato del tempo a scoprire ancora di più le montagne di casa. Ovviamente nel cassetto rimangono molti sogni legati alla Patagonia, al Pakistan e al Nepal che spero di realizzare nei prossimi anni. Organizzare una spedizione non è mai facile perché oltre alla meta per me rimane molto importante anche il gruppo con cui andare.

 

Una vita sugli sci e poi la passione per l’alpinismo, cosa ti ha portato ad intraprendere la professione di guida alpina?

Diventare Guida Alpina è stato, per me, coronare la mia passione per la montagna. Questo momento per me ha segnato la fine e l’inizio di un percorso: ho concluso in questo periodo un percorso formativo che mi permette ora di trasformare la mia passione in un lavoro che mi regala ogni giorno soddisfazioni. La mentalità da atleta mi ha permesso di superare molte difficoltà, mi ha aiutato a crescere e a credere di più in me stesso. Le gare ti insegnano a non mollare mai e grazie a questo anche nei momenti di sconforto e di debolezza ho sempre trovato le forze per affrontare le difficoltà.

 

La vicinanza con tuo cugino François Cazzanelli che condivide le tue stesse passioni è stato uno stimolo in più per portare a termine i tuoi progetti?

Mio cugino Franz è per me un fratello, siamo cresciuti assieme ai piedi della Gran Becca. Mi ha trasmesso la sua passione e mi stimola ogni giorno ad andare oltre i miei limiti. Franz è capace di insegnarti sempre qualcosa di nuovo, ha una visione della montagna unica e poter andare in montagna con lui è una fortuna per me. Il mestiere da Guida Alpina si tramanda da generazioni poiché nostro bisnonno e nostro nonno erano già Guide Alpine del Cervino.

 

Qual è il tuo prodotto Karpos preferito?

ll piumino K-PERFORMANCE LIGHT DOWN JACKET che non lascio mai a casa perchè si adatta a ogni condizione sia sulla neve sia sulla roccia.


 

HIGHLIGHTS

2017 vittoria gara SuPerBetta del Tour Ski Alp con record del percorso

2019 spedizione internazionale in Alaska sulle vette più alte del Nord America

2020 seconda ripetizione della via “Per Nio” (6a+ obbl.) sulla parete sud del Cervino

2022 apertura nuova via “Essere o Non Essere” (550 m – M7 – 85° – AI V) su parete nord del Breithorn centrale 

2023 prima ripetizione e prima invernale “Diretta allo Scudo” (350 m /7a+ max/6b obbl.) sulla parete sud del Cervino in 13 ore

2023 apertura nuova via “Couloir Isaïe” (600 m, M8 7a/7a+ – AI 5) su parete ovest dell’Aiguille Noire du Peuterey nel massiccio del Monte Bianco  

I NOSTRI AMBASSADOR

You can compare a maximum of 5 items at once. Please Remove at least one product before adding a new one.