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DYLAN CHUAT

BIOGRAFIA

Uno dei profili più interessanti della nuova generazione di climbers porta il nome di Dylan Chuat. Lo svizzero dalla chioma riccia e la lingua in fuori nei momenti di massima concentrazione è un vero jolly dell'arrampicata, vantando un ottimo palmares sia nelle competizioni indoor sia per quanto riguarda le ripetizioni in falesia.


Classe 2000, il nativo di Ginevra inzia ad arrampicare all'età di 10 anni, dimostrano fin da subito eleganza e tecnica negli allunghi. Il piccolo Dylan è infatti tra i pochi a disegnare con il suo corpo delle linee pulite, facendole sembrare incredibilmente semplici. Uno stile che si accompagna a una forza fisica notevole, e che dà come risultati numerosi podi conquistati nelle gare nazionali, fin dalle prime apparizioni nella categoria giovani. I primi successi per lui arrivano soprattutto dalle gare lead, dove lo svizzero trova un terreno fertile per esprimere la capacità di interpretazione dei passaggi, decisamente superiore agli atleti della sua età. Nel 2019 arriva la convocazione della nazionale maggiore. Indossando la canotta rossa della Svizzera, "Dydy" si porta a casa il massimo trofeo del Paese nel 2020 e 2021. A queste due vittorie prestigiose si aggiungono poi un piazzamento in top 10 negli Europei del 2020 e una semifinale ai mondiali del 2021.

Nel periodo della pandemia, Dylan si trova quotidianamente a mettere le mani sulla roccia di casa sua, quasi per caso. E' il ritorno all'arrampicata in parete, che dà spazio alla sua infinita ambizione e gli consente di sfidare continuamente sè stesso. Nel 2023 Dylan decide di mettere da parte le gare. Colleziona ripetizioni di prim'ordine, tra le quali spiccano "Action Directe" e "la Mola Mola", entrambe 9a, ed effettua la prima salita di "«X intégral» (9a+), "The shocker" (9a) e numerose altre vie dal grado 9 o superiore. Alcuni infortuni gli hanno impedito di esprimere il suo pieno potenziale, ma Dylan ha trovato nel richiamo dell'arrampicata una spinta per andare anche oltre i limiti imposti dal proprio corpo.

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QUATTRO CHIACCHIERE CON DYLAN CHUAT

 

Sei molto legato al Canton Vallese. Quali stimoli in più ti dà il fatto di arrampicare sulle falesie di casa?
Nel Canton Vallese ci sono diverse falesie per altrettanti stili di arrampicata, la roccia è perfetta. La quantità di progetti da sviluppare è infinita, e questo rende le cose sempre interessanti.


Quali sono i tuoi progetti per i prossimi anni?
Negli ultimi mesi mi sono allenato per "Fight or Flight", il mio primo 9b. La preparazione è andata bene, non mi ero mai sentito così forte...a causa di alcuni infortuni non ho avuto però la possibilità di metterci le mani. La mia priorità è di esprimermi ai livelli inziali e di trovare un progetto che possa sfidare la mia condizione attuale.


Se non fossi un pro-climber, a cosa ti dedicheresti?
Probabilmente mi vedreste con la mia tavola da snowboard, oppure nelle uscite con il mio cane. Sono queste le mie due più grandi passioni, oltre all'arrampicata.
Aneddoti, riti scaramantici...raccontaci qualcosa di te che in pochi sanno.
Prima di entrare in gara o di iniziare un progetto in falesia, prego tenendo in mano la collana che porto al collo da ormai otto anni. E' molto importante per me.

Qual è il tuo prodotto Karpos preferito?
Decisamente la domanda più difficile a cui rispondere. Vado con gli "Easy Frizz Pants", che mi hanno stupito parecchio. Non sono capi super tecnici, ma confortevli ed estremamente leggeri per arrampicare!


 

HIGHLIGHTS

2023 Partecipazione alla RedBull Dual Ascent con Lucie Vaillant-Bultel
2023 "X integral", 9a+, prima salita
2023 "Action Directe" e "la Mola Mola", 9a
2022 "Hyper final" 9a+, seconda saita, "Thor's Hammer", 9a/+
2021 semifinale mondiali
2020 e 2021 Campione nazionale svizzero

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