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SPORT & CLEAN


SPORT & CLEAN
PETITS GESTES PARTAGÉS, GRANDS CHANGEMENTS


 

SPORT & CLEAN 2022 EDITION


 

Partage. C’est le mot clé de la seconde édition du projet « Climb & Clean », qui vise à sensibiliser les jeunes sur la protection et le respect de l’environnement.

Conçu par les alpinistes Matteo Della Bordella et Massimo Faletti, Climb & Clean revient au printemps 2022 avec une édition élargie qui voit l’implication d’un nombre croissant de réalités territoriales, mais surtout de nouvelles générations. Précisément la participation des plus jeunes, qui avec Matteo et Massimo exploreront le monde naturel en ouvrant les yeux sur ce qui est en désaccord avec cet environnement, devient fondamentale. Un regard poli et respectueux qui deviendra automatique avec le temps.

Le message que nous voulons diffuser ne change pas de contenu mais il gagne encore plus en substance : lorsque vous vivez votre passion outdoor, n’oubliez pas de laisser les lieux naturels encore plus propres que quand vous les avez trouvés. N’abandonnez pas les déchets dans la nature, collectez et emportez ce que vous trouvez. C’est un petit geste, mais la somme de beaucoup de petites actions mène à un changement certain.


Ce n’est qu’ensemble que les changements deviennent des mouvements culturels. Ainsi après la première édition, Climb & Clean s’ouvre à tous ceux qui veulent s’y joindre. Parce que ce n’est pas seulement le projet de Matteo et Massimo. Climb & Clean est un projet pour tous, et pour cette raison l’intervention de bénévoles, d’organisations et d’associations qui s’occupent déjà du réaménagement environnemental et qui souhaitent y adhérer est la bienvenue.


« Climb & Clean, signifie partager. C’est comme si on s’encordait sur une voie difficile et on rejoignait le sommet fatigué mais satisfait, conscient que chacun a apporté sa petite et fondamentale contribution à une grande cause. »

Massimo Faletti - Fondateur du projet Climb & Clean.


Les bénévoles qui vivront cette expérience avec Matteo et Massimo porteront le t-shirt officiel Climb & Clean. Un vêtement qui identifie ceux qui partagent un style de vie et entendent inspirer les communautés.

Disponible en édition limitée, il est composé à 100% de coton biologique. Un matériau durable pour l'environnement car sa production et son traitement impliquent l'abandon des pesticides et de toute substance de synthèse. 

Climbers e alpinisti, Matteo e Massimo hanno scelto di portare il loro messaggio nelle falesie di arrampicata. Luoghi frequentati ogni giorno da una moltitudine di appassionati e per questo da proteggere e preservare nella loro integrità.

Così come accaduto nell’edizione del 2021, anche quest’anno il progetto abbraccia l’Italia intera, dalla Lombardia alla Campania, passando per l’Abruzzo. Una scelta, questa, che vuole evidenziare come il problema dell’abbandono dei rifiuti sui bordi strada, lungo i sentieri o in ambiente naturale non sia circoscritto a determinate aree, ma generalizzato a tutto il Paese.

Tre le location scelte per questa seconda edizione: Valganna, in Lombardia; Pietrasecca, in Abruzzo; Trentinara, in Campania. Qui, con il sostegno di istituzioni, associazioni e appassionati locali, Climb & Clean cercherà di diffondere il suo messaggio, coinvolgendo quante più persone possibile.

Quello dei rifiuti è un problema che riguarda tutto il mondo della montagna, non solo in Italia. Riguarda ciascuno di noi e ognuno può fare la sua parte per dare una mano a risolverlo, sia mettendo in campo comportamenti corretti che spendendo una parte del suo tempo libero per ridare bellezza a luoghi compromessi.”

Matteo Della Bordella - Fondatore del progetto Climb & Clean

STAGE 1

Climb & Clean 2022 è iniziato a Valganna.

Un luogo speciale per il ragno di Lecco, che qui ha vissuto le prime esperienze in parete e che ha voluto restituire ai climbers che verranno una falesia pulita e bella da arrampicare. Con l'aiuto di cinquanta volontari, sono stati raccolti oltre 1.500 kg. di rifiuti tra lattine, bottiglie, cartacce e copertoni. La maggior parte della spazzatura è stata ritrovata a bordo strada, a testimonianza di come la pratica di gettare i rifiuti dal finestrino dell'auto sia ancora diffusa.

STAGE 2

Climb & Clean è proseguito a Pietrasecca.

In Abruzzo i due climbers, con l'aiuto di oltre 80 volontari del posto, hanno raccolto più di 1800 kg. di ogni tipo di immondizia, compresi frigoriferi, televisori e letti. I rifiuti erano vicino alla parete, risalivano ad alcune decine di anni fa e hanno causato notevoli danni all'ambiente, al paesaggio e alle forme di vita del bosco.


STAGE 3

Il progetto di arrampicata e pulizia nelle falesie d’Italia si è concluso nella splendida Trentinara. Ben 2200 i kg. di rifiuti raccolti in Campania, tra cui stufe a legno, ferri da stiro e lastre di lamiera.

Climb & Clean non termina qui. Matteo e Massimo hanno aperto un tiro, chiamato “I fratelli monnezza” e gradato 7b, per lanciare un messaggio concreto, perenne: quando vivi la tua passione outdoor ricorda di lasciare i luoghi esplorati almeno come li hai trovati!⠀




CLIMB & CLEAN IN NUMERI

EDIZIONI PRECEDENTI



HELP THE MOUNTAINS


CLIMB & CLEAN


UNA MONTAGNA DI RIFIUTI





" Il progetto “Climb & Clean” nasce da un’idea di Massimo Faletti, esperto alpinista trentino e istruttore delle Guide Alpine. Con questa iniziativa Massimo ha voluto sensibilizzare appassionati di arrampicata e non sulla cattiva condotta dell’abbandono dei rifiuti, e sulla necessità di permettere alle generazioni future di vivere la natura e la bellezza della montagna. Anche le zone adiacenti le falesie sono infatti il teatro di accumuli di rifiuti di ogni genere che provocano danni al paesaggio, all’ambiente e alle forme di vita che vi abitano.



"Durante un viaggio in Pakistan le strade di Massimo si incrociano con quelle di Matteo della Bordella, climber e Presidente dei Ragni di Lecco, con cui condivide la passione e il rispetto per la montagna e i luoghi di arrampicata. I due scalatori sono accomunati da uno stile leggero nell’alpinismo, ma soprattutto dalla convinzione che tutti noi potremo migliorare questo mondo solamente agendo in sintonia con la natura e con l’ambiente. Da questa unione di intenti è nato dunque Climb & Clean, il cui esordio è avvenuto ad aprile 2021.
Karpos, che collabora con Massimo e Matteo ormai da diverso tempo, ha deciso di aderire con entusiasmo a questa iniziativa in linea con la sua mission di supporto alla montagna e al territorio, e si augura di poter continuare a sostenerla in futuro."



" “Auspichiamo che sempre più persone decidano di aderire a progetti come questo e che l’impatto sull’ambiente di tutti noi diventi così sempre più importante e positivo”.


Giuseppe Lira - Brand Manager Karpos



PROGRAMMA 2021: DAL TRENTINO ALLA SICILIA



L’obiettivo della prima edizione di Climb & Clean è stato di informare le persone sulla necessità di agire immediatamente per cambiare abitudini e stile di vita e dare il proprio contributo al benessere della collettività. A tal proposito va sottolineato il coinvolgimento di un gran numero di enti, istituzioni locali, volontari ed amici che hanno collaborato alla riuscita del programma.



"Significativa è stata la scelta delle falesie come aree degli interventi. Si tratta di luoghi accessibili da un gran numero di persone e che devono essere preservate affinchè tutti possano godere della loro bellezza e delle attività che si possono praticare. Proprio per lanciare un messaggio forte si è deciso di estendere il progetto al territorio nazionale, prestando particolare attenzione alle pareti simbolo dell’arrampicata in Italia.

“Crediamo che il tema dei rifiuti sia qualcosa di trasversale a tutto il mondo della montagna e che riguardi ciascuno di noi. Per questo abbiamo pensato di partire da Trento e viaggiare fino in Sicilia, unendo in modo simbolico tutta l’Italia nei confronti di un problema comune”


Matteo della Bordella - Partner del progetto Climb & Clean



LE TAPPE DEL PROGETTO



La prima tappa del programma ha avuto luogo nella falesia dei Forti di Civezzano, nei pressi di Trento, uno dei territori più simbolici del Nord Italia per l’arrampicata, con oltre un chilometro di parete adatta a tutti gli scalatori. Nei tre giorni di attività sul posto sono stati raccolti 4500 kg. di spazzatura di ogni genere (tra cui elettrodomestici, sacchi e contenitori con materiali inquinanti), chiara testimonianza della gravità della situazione.



climb and clean trento



Il gruppo si è poi spostato in provincia di Siracusa, nei pressi della Gola di Buccheri. Attorno alla falesia di Sant’Andrea, alta 470 m. e adatta ai principianti, è stata raccolta la stessa quantità di materiali dei Forti di Civezzano. Gran parte di questi rifiuti, tra cui i rottami di un’auto, erano stati abbandonati da diverso tempo ed è stato necessario utilizzare delle attrezzature speciali per rimuoverli.



climb and clean buccheri ok



Il programma di Climb & Clean si è infine, concluso a San Vito lo Capo, nei pressi della falesia di Salinella, dove si arrampica in riva al mare. Gli oltre 1000 kg. di spazzatura che sono stati rinvenuti in prossimità della parete, tra cui bidoni di gasolio e imballaggi in plastica, sono stati raccolti e differenziati, pronti per essere correttamente smaltiti.


climb and clean san vito





I NUMERI DI CLIMB & CLEAN



Il bilancio della prima edizione di Climb & Clean non può che essere positivo, come suggeriscono la grande partecipazione e i numeri dell’iniziativa. Nelle dieci giornate di attività del progetto sono stati raccolti oltre 10000 kg. di rifiuti così suddivisi: elettrodomestici e metallo (42,75%), plastica (19,75%), copertoni e pneumatici (13,5%), indifferenziato (13,25%) e vetro (7,75%).
Alla grande quantità di immondizia raccolta si aggiunge il minor impatto sull’ambiente dovuto ai mezzi di trasporto impiegati. Per spostarsi dal Trentino alla Sicilia Massimo Faletti e Matteo della Bordella hanno infatti utilizzato il treno ad alta velocità, mentre hanno scelto un’auto elettrica per muoversi nell’entroterra.



Il ricorso a questi veicoli ha permesso di ridurre l’emissione di CO2 e di altre sostanze inquinanti fino al 75% rispetto alle quantità emesse dai mezzi comunemente più utilizzati per percorrere gli oltre 3800 km. previsti, come l’aereo o l’auto. In questo modo i promotori del progetto hanno voluto lanciare un ulteriore appello, dimostrando come ognuno, anche nel suo piccolo, possa aiutare a ridurre al minimo l’impatto delle proprie attività sul territorio.





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